L’Associazione è
dedicata a Fabrizio Pittalis (1980-2007)
poeta, scrittore, musicista, fondatore e animatore del forum letterario
“Karpòs”.
Precocemente
scomparso nel 2007, il suo libro “Molto
spiacenti, Sir” è stato pubblicato postumo nel 2010.
I componenti
del gruppo “Karpòs” assieme alla Biblioteca Clandestina Errabonda di Parma,
alla notizia della sua scompara, sostennero il progetto del libro, e, per primi
fecero conoscere le sue poesie.
Al Circolo
Culturale Via Margutta -animato da Gigi e Lia – dal 2008 musicisti, poeti e
artisti danno vita ad “Echi Poetici”,
una rassegna di poesia, musica, arte visiva di cui Fabrizio è l’ombelico.
Errabonda Fabrizio Pittalis ogni anno costruisce nuove relazioni, sviluppa
nuovi eventi artistici ai quali si affiancano progetti di impegno sociale, come il
libro “Fatti mangiare dalla mamma”.
A.R.C.
Raccontami dell’Associazione Errabonda Fabrizio Pittalis.
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Sergio Vuolo, (Fabrizio e il suo cane Aika sul battello ebro) |
G.P. L’Associazione
Errabonda Fabrizio Pittalis nasce da un’esigenza sentita da parte di tutti.
Sia dagli amici di Fabrizio in Sardegna, sia gli amici che stanno in Italia e all’estero. Quindi, assieme a Lia (Lia Ruggiu Presidente dell'Associazione) abbiamo pensato ad
una associazione leggera, strutturata a Porto Torres, ma che desse la
possibilità anche ad altri amici di Fabrizio di poter partecipare.
Tantissime adesioni. Molti artisti, come era
prevedibile immaginare.
Lo scopo è quello di divulgare in
giro per il mondo il lavoro di Fabrizio Pittalis come poeta e scrittore.
Ogni aderente, ogni qualvolta si fanno delle iniziative a Roma, a Berlino, a
Londra ha la possibilità di aprire una finestrella sulla figura di Fabrizio,
leggere una poesia. Questo è lo scopo dell’associazione, accompagnare tutte le attività creative che si stanno sviluppando.
Un progetto il cui ricavato andrà all’ospedale Oncologico Pediatrico S. Chiara di Pisa
dove Fabrizio è stato curato per due anni e mezzo. E' un libro dal titolo “Fatti mangiare dalla mamma” a cura di
Rosamaria Caputi.
A.R.C. Chi l’ha
ideato? Quali artisti vi hanno preso parte?
G.P. “Fatti
mangiare dalla mamma” nasce da un’idea di Rosamaria Caputi una scrittrice e attrice, amica di Fabrizio. L’embrione
di questo progetto nasce discutendo con me dell’opportunità di dedicare a Fabrizio un
lavoro di tipo letterario. Poi via via è venuta fuori l’idea di fare qualcosa
che potesse raccogliere dei fondi.
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Re Barbaro, "Echi poetici" |
A quel punto, dall’idea iniziale di fare un libro
strettamente legato alla poesia e alla letteratura, Rosamaria ha avuto la
genialità di trasformare il progetto in un lavoro, forse il primo in Italia,
che parla di cucina tradizionale e del rapporto tra madre e figli. Il rapporto
tra genitori e cibo.
Sono novelle di cucina illustrate, ricette della
tradizione, frutto della creatività di ventiquattro autori.
Per la prima volta abbiamo un lavoro totalmente nato
in rete con collaborazioni più ampie. A quest’idea hanno aderito tantissimi
amici di Fabrizio, e tante persone che hanno visto in questo lavoro qualcosa
che doveva essere fatta.
A.R.C. Chi
volesse comprare “Fatti Mangiare dalla Mamma”, come può farlo?
G.P. Si
può trovare nella libreria on line di Feltrinelli www.feltrinelli.it , e in quella del
gruppo l’Espresso www.ilmiolibro.kataweb.it.
Sta andando molto bene, ha avuto un successo incredibile,
tant’è che la prima settimana è balzato subito ai primi posti. Siamo molto
contenti perché sta raccogliendo tanti fondi per l’ospedale attraverso AGBALT (Associazione Genitori per la cura e l’assistenza ai bambini Affetti da Leucemia o Tumore), che è l’associazione legata al reparto dove Fabrizio è stato curato.

Il progetto si chiama “Come a casa” quindi i bambini hanno la possibilità di curarsi e stare con quelli che sono gli affetti, avere la possibilità di stare bene, anche dal punto di vista psicologico, durante il percorso delle terapie.
Ci rende orgogliosi che questo libro abbia vinto il
Premi Pavoncella 2014, per la sezione impegno sociale. E’ una cosa
importante.
A.R.C. Il Circolo
Via Margutta ogni anno ospita “Echi Poetici” poesia, musica, letteratura e arte
visiva. E’ molto diverso dalla rete di progetti benefici dell’Associazione Errabonda,
ma è un appuntamento importante.
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Lia Ruggiu e Gigi Eletti |
G.P.
Esatto. “Echi poetici” è un evento a cui teniamo molto. Non ha una scadenza, non ci sono delle
date precise, è un working progress, è un evento sempre aperto, che dura tutto
l’anno.
Noi ogni tanto facciamo delle tappe, quando abbiamo
delle cose interessanti da dire, sviluppiamo l’evento.
Lo facciamo sopratutto partendo dagli artisti locali,
mi riferisco a musicisti, scrittori, narratori, disegnatori, artisti. Teniamo
sempre conto della figura di Fabrizio, di ciò che a Fabrizio può essere
congeniale.
Si svolge qui, in questo luogo che anche Fabrizio ha
contribuito a costruire così come lo vediamo oggi.
Era molto orgoglioso che si stesse realizzando a
Porto Torres un spazio come questo, con questo tipo di progetti.
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Frankie, "Echi Poetici" |
Se vi interessa anche questo lo
troviamo nelle librerie on line di Feltrinelli, Gruppo Espresso, Amazon.
Posso dare un’anteprima. Stiamo lavorando alla
prossima pubblicazione. Perché “Molto spiacenti, Sir” è una piccolissima parte
di quello che Fabrizio ha scritto, ci sono tantissimi inediti. Diciamo che ce
la stiamo prendendo con calma. Non so quando uscirà, ma sicuramente uscira'. E’
in lavorazione.
A.R.C “Molto
spiacenti, Sir” è anche il nome di una rassegna che si è svolta negli anni
scorsi?
G.P. Sì, ne
abbiamo fatto due edizioni. Non ha una scadenza. La prima si è svolta al Liceo
scientifico dove Fabrizio ha studiato, la seconda al Teatro Parodi, la terza
edizione si farà quando saremo pronti.

“Molto
spiacenti, Sir” è una contaminazione tra artisti locali e artisti che
arrivavano da altri paesi. Nelle scorse edizioni erano presenti Alberto Masala,
Andrea Dossetti, Alessandro Ansuini, Marica Bortolani, Enrico Masi, Stranos
Elementos, Lia Ruggiu, Alessandro Muresu.
A.R.C. Per il
futuro quindi possiamo dire che ci saranno: una terza edizione di “Molto
spiacenti, Sir”, l’appuntamento annuale di “Echi poetici” e il nuovo libro di
inediti di Fabrizio Pittalis.
G.P. Sì. In
più c’è in lavorazione un’altro libro collegato a “Fatti mangiare dalla mamma”
che si chiama “Fatti mangiare
dall’amore”, probabilmente uscirà l’anno prossimo, con lo stesso scopo di
devolvere il ricavato all’Ospedale Oncologico Pediatrico di Pisa.
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Postfazione di "Fatti mangiare dall'amore" testo tratto dai compiti di Fabrizio bambino. |

G.P. A
dire il vero ce n’è un’altro ancora, con
Emergency.
Un’artista sarda Jole
Serreli, ha messo in piedi un progetto che si chiama “In your shoes”, è un progetto in costruzione da un paio d’anni. Nasce
a Londra con Emergency UK. Tutto il ricavato verrà devoluto all’associazione.
Anche questo è un lavoro in progress. Ancora non sappiamo quando ci sarà l’inaugurazione.
L’installazione dal titolo “In your
shoes” è costituita delle scarpe di tanti artisti, ci sono Fresu, Sciola,
che hanno donato le proprie scarpe affinché Jole potesse realizzare il suo
lavoro. Oltre alle scarpe di Fabrizio ci sarà una poesia “Annusando certe crepe dell’estate”.
A.R.C.
Trovare Fabrizio Pittalis on line. Alcuni siti:
- http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2014/08/04/news/guardare-il-mondo-attraverso-i-fumi-delle-grandi-ciminiere-1.9710656
- http://golfedombre.blogspot.it/2013/09/fabrizio-pittalis.html
- https://lombradelleparole.wordpress.com/tag/poesie-scelte-di-fabrizio-pittalis-1980-2007-a-cura-di-flavio-almerighi/
- http://alessandroansuini.wordpress.com/2013/01/29/fabrizio-pittalis-molto-spiacente-sir-ebook-free-download/
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