venerdì 11 luglio 2014

INTERVISTE TASCABILI. FRANCO MARCONI. Galleria Marconi, Cupra Marittima (AP) - Marche Centro d’Arte

Intervista a Franco Marconi, Galleria Marconi (www.siscom.it/marconi), Cupra Marittima (AP); Direttore artistico di Marche Centro d’Arte.





A.R.C – Hai una galleria da circa una ventina d’anni. E' una realtà importante per il territorio, e non solo. Come è nata l’idea di aprire una galleria?
F.M. – La Galleria esiste da 19 anni. E’ diventata presto un punto di riferimento per la ricerca e la promozione artistica, sia nelle Marche che in territorio nazionale, attraverso collaborazioni con altre gallerie e realtà culturali. Lo spazio espositivo, negli anni, ha proposto artisti emergenti nel panorama nazionale ed internazionale, oggi oramai affermati.
La ricerca della Galleria Marconi da tempo passa attraverso lo scambio di realtà culturali con altri operatori, sia pubblici che privati, nella convinzione che per poter crescere non ci si può fermare al proprio spazio ma bisogna aprire il territorio e creare sinergie.
Ho aperto nel 1995. Prima ho fatto di tutto, ho provato a fare anche il ragioniere. E’ durata 5 mesi. C’era una mia amica che vendeva questo spazio, la licenza, non lo spazio. Mi sono deciso di intraprendere questa avventura. Io dico sempre che faccio il gallerista perchè facendo l’artista ho visto che tutti erano più bravi di me. Spesso alcuni galleristi, come alcuni critici sono artisiti mancati.

A.R.C – Da artista mancato sei diventato gallerista e...
F.M. –...anzi ti dico che, oggi come oggi, non farei più neanche il gallerista ma il collezionista, perchè tutti i soldi che ho investito nella galleria li avrei potuti investire creando una collezione. Un tempo per entrare in una collezione importante avrei dato i lavori gratis, oggi mai e poi mai.

A.R.C – Un buon collezionista è un investimento sia per il presente che per il futuro dell’arte. Abbiamo degli esempi interessantissimi. A proposito di progetti ed esperienze di collaborazione, cos’è Marche Centro d’Arte?
F.M. – Prima di tutto vorrei che il Marche Centro d’Arte diventasse un’opportunità per i giovani artisti, con la possibilità di non spendere di tasca propria avendo la visibilità giusta e poter proseguire nella ricerca.
A.R.C - Come è nato questo progetto?

F.M. - Lavoro a Marche Centro d’Arte da parecchi anni, abbiamo avuto l’occasione di creare
collaborazioni e scambi con altre realtà, ad esempio Matera. Poi c’è stato l’incontro favoloso con Lino Rosetti, che pur non occupandosi d’arte ha una sensibilità incredibile. Mi ha detto facciamo qualcosa insieme?
Io sono molto per i fatti miei - nonostante abbia bisogno di collaboratori- collaboro molto volentieri, ma per me è fondamentale che chiunque abbia lavorato con me poi ad un certo punto possa spiccare il volo e rendersi autonomo. Ci vorrebbero mecenati e finanziatori per evitare il volontariato e creare una continuità professionale. Non è giusto il lavoro volontario protratto troppo a lungo, così come non è giusto, per me, dedicare tutta la mia vita all’arte.
Marche Centro d’Arte nasce con l’idea che la cultura e l’arte nello specifico siano l’energia che farà ripartire il nostro Paese, per questo motivo crediamo che l’arte e il mondo contemporaneo debbano sempre più essere in grado di comunicare tra loro.
Quest’anno l’Expo di Arte Contemporanea – alla quarta edizione - accanto alle tradizionali sezioni all’interno del PalaRiviera di San Benedetto del Tronto, affianca altre sezioni in tre borghi del territorio Piceno: Cupra Marittima, Monteprandone e Offida. L’idea è quella di partire dal territorio marchigiano, il nostro territorio, e allargare la prospettiva d’indagine a livello nazionale e non solo.
ARC

Nessun commento:

Posta un commento